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20 Ottobre 2011 - 19:08
FORLI' - Un’altra piccolissima vita salvata dall’equipe di Pneumologia interventistica dell’ospedale di Forlì. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, è stato effettuato con successo un intervento urgente su una bambina di 18 mesi di Rimini, che aveva due frammenti di pistacchio in un polmone e rischiava la morte per soffocamento.
La bimba aveva iniziato a sentirsi male nel tardo pomeriggio di venerdì, tossendo continuamente e presentando sempre maggiori difficoltà respiratorie. I genitori, visto l’aggravarsi delle sue condizioni, la stessa sera hanno chiamato l’ambulanza che l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Infermi. I medici riminesi, dopo gli esami radiologici, hanno sospettato che la crisi fosse dovuta ad un corpo estraneo di natura vegetale (non visibile ai raggi X), e hanno così indirizzato d’urgenza la piccolissima paziente a Forlì, dove opera l’equipe guidata dal professor Venerino Poletti, una squadra che in ambito di Area vasta è il riferimento per la Romagna in casi simili. A Forlì, infatti, si interviene con strumenti e tecniche non invasive, a differenza degli altri ospedali dove la rimozione di corpi estranei dovrebbe essere messa in atto con una operazione chirurgica vera e propria.
Erano le 3 di notte, quindi, quando la piccola è arrivata al Pierantoni. Assente Poletti, l’equipe di Pneumologia interventistica ha sottoposto la paziente ad anestesia totale e ha portato a termine con successo l’intervento: il corpo incriminato, che stava soffocando la bambina, era appunto costituito da due piccoli frammenti di pistacchio che erano stati inalati per motivi ancora da accertare. La naturale reazione della tosse aveva spinto sempre più nel profondo dei bronchi i due corpuscoli, poi rimossi consentendo alla bimba di tornare a respirare pienamente e scongiurando le tragiche conseguenze.
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