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20 Ottobre 2011 - 19:08
ALFONSINE - Non è passato inosservato ai militari della Stazione di Alfonsine un giovane che da qualche giorno bazzicava ad Alfonsine.
I militari della Stazione hanno deciso quindi di approfondire la “conoscenza” dell’uomo osservandolo e cercando su di lui informazioni fin quando non hanno avuto più di un valido sospetto che si trattasse di un catturando.
Bloccato, dopo una lunga serie di scuse e di pretesti per giustificare la mancanza di documenti e la sua permanenza in quel centro, non ha più saputo ribattere alle contestazioni dei militari e così alla fine V.I, classe 1967, nato a Faenza ma residente a Voltana, ha ammesso di essere in realtà ricercato, in modo particolare sia a Roma che nell’intera Emilia Romagna, perché doveva scontare più di un anno e mezzo per reati connessi agli stupefacenti.
Si sottraeva alle ricerche da ottobre 2010, quando la condanna era divenuta definitiva, ma alla fine, evidentemente, il richiamo della terra di origine si è fatto forte ed ha forse pensato di passare inosservato rimanendo ad Alfonsine. La fortuna ha però smesso di stare dalla sua parte e gli si sono aperte le porte del carcere di Ravenna.
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