COAZZE
19 Dicembre 2011 - 21:24
Rimodulato il progetto di rinascita turistica della miniera di Garida, nel vallone di Forno. Progetto avviato qualche anno fa con la riapertura dell’ingresso e proseguito con un accordo tra Comune e Smat per il recupero di una sorgente attiva nella voragine. L’idea era raggiungere e intubare l’acqua con un triplice scopo: offrire una captazione in più alla società dell’acquedotto, utilizzarne una parte per alimentare una piccola turbina di produzione elettrica e riattivare uno dei cunicoli, offrendo ai visitatori un tour più lungo. Ma la collaborazione con la Smat è saltata: troppo esosa la cifra da sborsare. Così il Comune ha deciso di fare da sé, riducendo l’intervento piuttosto che desistere. «Abbiamo ancora a disposizione circa 100mila euro legati a questo progetto - riprende Allais - Fondi in parte dell’ecomuseo, in parte delle linee di finanziamento europee Alcotra».
su Luna Nuova di martedì 20 dicembre
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