PETIZIONE
16 Gennaio 2012 - 22:53
Sono 140 le firme raccolte in pochi giorni dal neonato “Comitato per la salvaguardia delle acque”. La protesta passa così dalla forma verbale a quella scritta e presto la petizione sarà presentata in municipio dai consiglieri di minoranza Silvano Giai ed Emanuele D’Amico, che forti di questa nutrita fetta di popolazione in calce alle proprie richieste di difesa delle falde e delle acque di superficie chiederanno all’amministrazione guidata da Ezio Paini un consiglio aperto sull’argomento. La protesta è nata spontaneamente nelle frazioni alte del paese ed in particolare di quella di S.Antonio, in seguito alla concessione del Comune alla Sitaf del permesso di costruire un vascone per l’impianto antincendio delle sottostanti gallerie dell’Autofrejus ed ora ampliatasi all’immissione di acqua da condotte Iren nel canale di Maria Bona ed alla tutela delle captazioni dell’acquedotto comunale di Boscocedrino messe in forse dal futuro tunnel geognostico del Tav.
su Luna Nuova di martedì 17 gennaio
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