SUSA
26 Gennaio 2012 - 22:53
Hanno presentato una denuncia ai carabinieri per imperizia dei medici i famigliari di Claudio Ferro, 57 anni, morto la scorsa settimana dopo quattro giorni di degenza nel reparto di medicina dove era stato ricoverato per sospetta bronchite. Ad accusare l’equipe medica il fratello Amerigo che ricorda la travagliata vicenda. L’uomo infatti era stato portato al pronto soccorso già il 9 gennaio, perché non riusciva a respirare, ma era stato rimandato a casa con l’indicazione di cure domiciliari: fiale di Fluimucil con aerosol. Pochi giorni dopo però, il 12 gennaio, la crisi. «Sputava sangue», affermano i famigliari. Così hanno chiamato il 118 che lo ha portato all’ospedale di Susa, dove è stato ricoverato per bronchite. Quattro giorni dopo è sopraggiunta la morte. «E’ rimasto soffocato da una grossa perdita di sangue».
su Luna Nuova di venerdì 27 gennaio
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