COAZZE
30 Gennaio 2012 - 18:46
L'arrivo della neve ha scritto, almeno per ora, la parola fine su un inizio d’anno letteralmente di fuoco per la val Sangone, mentre continua la caccia ai piromani. In queste settimane le squadre Aib sono state perennemente in allerta a causa dei numerosi incendi. L’ultimo, intorno alle 18 di giovedì scorso, ha interessato una vasta area del colle Bione, tra Pian Jermo e l’alto vallone di Indiritto. L’ennesimo rogo, stavolta nel territorio di Coazze, non ha lasciato un istante di tregua: sono state allertate 15 squadre di soccorso costituite da una sessantina di volontari e come mezzo aereo l’elicottero Rc della Regione Piemonte. Al momento non è ancora possibile quantificare i danni, visto che subito dopo è arrivata la neve, ma si presume che possano essere della stessa entità di quelli che hanno interessato il rogo della scorsa settimana tra val Sangone e val Chisone, degradando 700 ettari complessivi di bosco. Secondo lo psicologo e psicoterapeuta Andrea Bugnone, «per il piromane il fuoco rappresenta un’attrazione fatale, spesso torna sulla scena del delitto e assiste allo spegnimento». E i volontari Aib sottolineano come il rischi incendi sarebbe minore se nei boschi ci fosse più manutenzione.
su Luna Nuova di martedì 31 gennaio
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