AVIGLIANA
25 Giugno 2012 - 22:00
«A che gioco giochiamo?». Se lo chiedono i membri del Clac, coordinamento lavoratori Azimut cassintegrati, che lunedì mattina hanno protestato davanti ai cancelli della fabbrica di via Martin Luther King. «Un orario di lavoro massacrante, fino a 54 ore settimanali, per 600 lavoratori per riuscire a fare una produzione extra di alcuni modelli (50M-53-55S-60’-64’-70’) con “comando” ossia senza possibilità di scelta alcuna nonostante l’intesa reciproca che questa “maggior prestazione” fosse stata concorata su base volontaria - afferma Lucia Bisetti - imposizione a lavoratori che non hanno potuto scegliere in alcun modo». Volantini alla mano, hanno spiegato ai colleghi che entravano a lavorare le ragioni dell’iniziativa volta a rimarcare le tante lacune nell’applicazione di quanto stabilito nell’accordo firmato ad aprile scorso.
su Luna Nuova di martedì 26 giugno
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