LAVORO
27 Settembre 2012 - 21:21
Nuove nubi all’orizzonte per la siderurgia valsusina. Se i 100 lavoratori della Vertek stanno usando il paracadute dei contratti di solidarietà, a cui peraltro stanno attingendo con sempre maggior frequenza negli ultimi mesi, sono i loro quasi 500 colleghi delle acciaierie Beltrame di Bruzolo e San Didero ad iniziare a temere seriamente per il loro futuro. La proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, che scadrà il 3 aprile 2013, potrebbe infatti non essere più sufficiente da sola a tappare i buchi di quella che è una vera e propria crisi strutturale della siderurgia italiana. I sindacati, sia i confederali che la Cub, sono sul piede di guerra. Nella giornata di mercoledì si sono svolte assemblee in fabbrica e la proprietà ha promesso un incontro nei primi giorni di ottobre. «Speriamo di incontrarci al più presto, altrimenti attueremo delle forme di protesta anche piuttosto ferme», auspica Claudio Suppo della Fiom-Cgil. Ma i sindacati vogliono andare oltre la contrattazione per un solo stabilimento. Intanto ad Avigliana il gruppo Tekfor è in cerca di acquirenti: l’azienda tedesca ha perdite per 85 milioni e la produzione è sempre più a rischio. Uilm e Fiom non hanno firmato il documento proposto ieri mattina in Regione.
su Luna Nuova di venerdì 28 settembre
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