FERRIERA
17 Gennaio 2013 - 22:22
Non è stata la meningite fulminante ad uccidere Stefano Vitiello, il bambino di appena tre anni deceduto martedì mattina nella sua casa di via Cavallo Grigio dove viveva con la mamma Tiziana Spinelli, il papà Vincenzo e la sorellina più piccola. Il bambino sarebbe morto in seguito ad un problema cardiologico. Condizionale d’obbligo, visto che alcuni esami sono ancora in corso. I medici però ritengono già possibile escludere tale patologia in seguito ai risultati dell’esame autoptico, eseguito per accertare la causa del decesso, condotto dal medico legale Roberto Massazza dopo che il magistrato aveva escluso la necessità di accertamenti in sede giudiziaria. L’esclusione di meningite deriva dal fatto che durante l’esame dei tessuti non sono emersi segni particolari che indichino sepsi o infezione cerebrale. Le prime ipotesi formulate dal servizio di emergenza 118 avevano invece ipotizzato un’infezione da meningococco, il che aveva fatto scattare il previsto piano di profilassi cautelativa con messa in “quarantena” per l’intera giornata della scuola Aquilone e la successiva somministrazione di vaccino ai bimbi ed agli operatori.
su Luna Nuova di venerdì 18 gennaio
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