VAIE
21 Gennaio 2013 - 21:16
«Dal marzo 2010… Telecom, via il palo: c’è un passo carraio, vergogna». A tanti quel cartello appeso al balcone non sarà passato inosservato. Dietro, manco a dirlo, c’è la classica storia di ordinaria italianità, dove anche le cose più semplici o apparentemente risolvibili si perdono in un vicolo cieco infarcito di burocrazia e inefficienze. Pomo della discordia è questo benedetto palo piazzato davanti ad un cancello. Quando nel lontano 1976 Franca Cordara è venuta ad abitare nella villetta di via Peirolero 38 non c’erano né il palo, né il passo carraio con il cancello. Il palo è stato piantato successivamente dalla Telecom di fianco a dove svetta tuttora quello dell’illuminazione pubblica, sul margine della carreggiata, in un punto dove comunque non creava particolari fastidi. Ma un bel giorno, una dozzina d’anni fa, gli operatori della Telecom si presentano a Vaie per spostare il palo e l’odissea ha inizio.
su Luna Nuova di martedì 22 gennaio
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