NOVALESA
25 Marzo 2013 - 23:06
Un’altra bomba a mano, risalente alla Seconda guerra mondiale, è stata ritrovata venerdì sera a Novalesa, sulle sponde del rio Marderello. È la seconda che viene alla luce dopo il tragico incidente che di tre settimane orsono, con tre ragazzi feriti, di cui due gravi. Una bomba a mano da assalto molto diversa da quella che ha ferito i tre ragazzi e da quella ritrovata a S.Anna, una Breda, ma simile a quella venuta fuori dal terreno smosso da un moticoltivatore di un pensionato in un orto di via Roma, nel centro di Venaus, la primavera scorsa. Ha funzionato l’appello lanciato dal sindaco di Novalesa, Ezio Rivetti, anche tramite manifesti affissi in tutti gli angoli del paese, affinchè chi era a conoscenza di qualche residuato bellico nascosto sul territorio portasse la cosa a conoscenza di istituzioni e forze dell’ordine. Nel suo ricovero di fortuna, l’ordigno ha trascorso il suo ultimo week-end, poi ieri mattina gli artificieri del 32° Reggimento genio guastatori della Taurinense l’hanno messo in sicurezza e fatto brillare intorno alle 11.
su Luna Nuova di martedì 26 marzo
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