BORGONE
04 Aprile 2013 - 22:41
A scrivere la parola fine sulla vicenda è stato niente meno che il ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, che intorno alle 17,30 di mercoledì pomeriggio ha telefonato di persona a mamma Monica: «Signora stia tranquilla, sua figlia potrà andare nella scuola dove l’avete iscritta. Troveremo la soluzione più idonea». Marta è una ragazzina di 11 anni di San Didero affetta da una malattia degenerativa, una retinite pigmentosa che l’ha resa ipovedente. Le elementari le ha frequentate a Condove. Per il prossimo anno scolastico i genitori, su sua richiesta, hanno deciso di iscriverla alla media di Borgone, ma in un primo momento dall’Istituto comprensivo di Sant’Antonino si sono visti negare l’ok per il suo inserimento negli elenchi. Motivo: la capienza dell’aula non consentiva di accogliere ulteriori iscritti. Ed è scoppiata la polemica, sollevata dall'Apri, Associazione piemontese retinopatici e ipovedenti. Ora spetta al Comune di Borgone il compito di trovare una soluzione tecnica in grado di risolvere il problema.
su Luna Nuova di venerdì 5 aprile
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