BORGONE
08 Aprile 2013 - 22:56
Per Comune di Borgone e Istituto comprensivo di Sant’Antonino la soluzione rimane una sola: sdoppiare in due sezioni la futura classe prima della scuola secondaria di primo grado. Altre soluzioni tecniche percorribili non ce ne sono. È questo l’esito del sopralluogo effettuato giovedì scorso per cercare di dare una risposta al caso della piccola Marta Borla, la ragazzina ipovedente di 11 anni residente a San Didero e tuttora frequentante la scuola primaria di Condove a cui, in un primo momento, la direzione aveva negato l’iscrizione alla media di Borgone per carenza di spazi. Tutte le sei aule disponibili hanno infatti una capienza massima di 20 alunni, a fronte di 24 iscritti alla futura classe prima tra i quali, oltre tutto, figura un altro alunno diversamente abile.
su Luna Nuova di martedì 9 aprile
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