Dalle arpe a Morgan: lo spettacolo in quota tra musica, gite e circo
APPUNTAMENTI CULTURALI
S.DIDERO
15 Aprile 2013 - 23:02
Il blocco davanti ai cancelli per ora rimane, nonostante la timida apertura fatta giovedì scorso dalla proprietà delle acciaierie Beltrame al tavolo che si è svolto al ministero dello sviluppo economico. E rimane per un motivo ben preciso: perché tutti, sindacati e rsu, sono concordi nel vedere in quell’apertura il frutto del presidio permanente che i lavoratori stanno tenendo in piedi con grande sacrificio dalla fine di febbraio, quando si è materializzato lo spauracchio della chiusura del reparto acciaieria. La decisione è stata presa venerdì pomeriggio durante l’assemblea che si è svolta davanti ai cancelli proprio per fare il punto della situazione dopo l’incontro del giorno prima nella capitale. Ora la strada, secondo Edi Lazzi (Fiom-Cgil), Margot Calliero (Fim-Cisl) e Vincenzo Pepe (Uilm), potrebbe essere quella dei contratti di solidarietà. Il principio è molto semplice: lavorare meno ma lavorare tutti, suddividendo la quantità di commesse fra tutti gli stabilimenti.
su Luna Nuova di martedì 16 aprile
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