VILLAR
22 Aprile 2013 - 23:09
Realtà contadine da tutta Italia si sono date appuntamento per tre giorni, in buona parte funestati dal meteo sfavorevole, nel centro polivalente di Villarfocchiardo per la prima edizione valsusina di “Genuino Clandestino”. Due i giorni di confronto, affrontati attraverso tavoli ristretti ed una grande assemblea plenaria, sfociati nell’appuntamento del mercato di domenica, una grande tavola apparecchiata con prodotti della terra e trasformati in rappresentanza di una decina di regioni e di quasi tutte le valli piemontesi. Tutti i momenti di confronto vengono incentrati sulle parole chiave “terra bene comune”, claim di una futura campagna promossa da “Genuino Clandestino”. Che si parli di questo argomento in valle di Susa non è un caso: “Genuino Clandestino” lo ritiene un luogo simbolo dello scempio della terra e, nello stesso tempo, anche delle rivendicazioni popolari.
su Luna Nuova di martedì 23 aprile
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