BRUZOLO
25 Aprile 2013 - 23:01
Sono ancora in fase di accertamento da parte dei vigili del fuoco, ma le cause che hanno scatenato il vasto incendio della notte tra martedì e mercoledì alle acciaierie Beltrame sono molto probabilmente di origine dolosa. L’allarme è scattato poco dopo l’una e mezza. Già dalle prime chiamate di soccorso si sono capite le vaste dimensioni dell’incendio, che ha interessato un deposito di cisterne in materiale plastico all’interno dell’area dello stabilimento a cavallo tra Bruzolo e San Didero. Intanto martedì a Torino si è svolto il primo tavolo tecnico per analizzare le richieste formulate dall’azienda per rendere nuovamente produttivo il sito di S.Didero. Ma la presenza del commissario della Torino-Lione, Mario Virano, non è passata inosservata in valle. «È andata in scena un’altra puntata del tentativo di indebolire il movimento No Tav cercando di sfruttare la grave situazione dei lavoratori - sostiene il senatore bussolenese del Movimento 5 Stelle Marco Scibona - Il messaggio è molto chiaro ed ha qualcosa di sinistro: se la valle accettasse il Tav allora si potrebbero risolvere i problemi occupazionali della Beltrame».
su Luna Nuova di venerdì 26 aprile
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