CHIUSA
02 Maggio 2013 - 22:48
Sembra quasi aleggiare una maledizione, su quel tratto di statale 25 che corre al confine tra Vaie e Chiusa San Michele. A pochi passi da uno dei cantieri dei nuovi sovrappassi ferroviari, che ora viaggiano a ritmo spedito ma che per un anno e mezzo sono stati bloccati dal fallimento Italcoge, la storia si ripete con un copione non identico, ma comunque molto simile. Ad essere inchiodato al palo stavolta, a causa di un contenzioso con la ditta appaltatrice, è il cantiere del nuovo canale scolmatore che scaricherà in Dora le acque del Cantarana e dei rii minori, con l’obiettivo di mettere in sicurezza gli abitati di Vaie e Chiusa dalle eventuali piene. Si tratta ancora di un intervento post-alluvione 2000 per il quale l’allora Comunità montana bassa valle di Susa aveva richiesto e ottenuto un contributo regionale di 4 milioni 500mila euro, a fronte di un progetto preliminare del valore complessivo di 5 milioni 700mila euro.
su Luna Nuova di venerdì 2 maggio
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