CHIOMONTE
09 Maggio 2013 - 22:17
Sono una settantina le firme in calce alla petizione inviata al Comune, alla Comunità montana, alla Provincia ed alla Regione da parte di residenti frequentatori e proprietari di terreni delle Ramats di Chiomonte per segnalare l’invasione di ungulati, cinghiali, caprioli ma in particolare cervi, che nell’ultimo inverno ed in parte anche questa primavera hanno provocato notevoli danni all’agricoltura locale. «Non ne possiamo veramente più - allarga le braccia Egidio Sibille, pensionato Irem, primo firmatario della petizione - sono diversi anni che conviviamo con cervi, caprioli e cinghiali e con i danni che arrecano alle colture, ma quest’inverno si è superato ogni limite di sopportazione». I principali imputati sono proprio i cervi, la cui popolazione è sensibilimente aumentata nel corso dell’ultimo anno, con un incremento nell’ordine del 30-40 per cento. Nel corso dell’ultimo censimento tra Giaglione e Chiomonte sono stati contati circa 750 capi.
su Luna Nuova di venerdì 10 maggio
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