Caprie: donna cade nell'Orrido, ricoverata in codice rosso
SOCCORSO ALPINO
GIAVENO
09 Maggio 2013 - 22:03
L'hanno definita una cosca anomala per il fatto che gli appartenenti alla “locale” di Giaveno non risiedevano nella zona di competenza ovvero la val Sangone ma operavano “in trasferta”. In particolare gestivano un traffico internazionale di droga dalla Spagna all’Italia. Con questa accusa i carabinieri del comando provinciale di Torino hanno sgominato una “locale” della ‘ndrangheta. Diciassette gli arresti eseguiti dai militari, due quelli effettuati dagli uomini della squadra mobile, sequestrati beni immobili per un valore di un milione e mezzo di euro, una attività commerciale e 500 chili di hashish. Due persone, inoltre sono state fermate in flagranza di reato durante le perquisizioni in corso in tutta Italia portando così a 21 gli arrestati. Sono invece una trentina le persone indagate a piede libero. Gli investigatori ipotizzano l’esistenza di una “locale” che faceva riferimento alla zona di Giaveno mentre i 500 chili di hashish sono stati sequestrati a Rozzano in provincia di Milano.
su Luna Nuova di venerdì 10 maggio
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