AVIGLIANA
10 Giugno 2013 - 23:24
Se il futuro dice che dal 1° luglio Avigliana perderà i 20 posti letto rimasti nel reparto di medicina, destinato alla chiusura in base al piano sanitario regionale, l’amministrazione comunale prova a riaprire la partita giocando l’ultima carta in suo possesso per tentare di mantenerli: far passare il concetto che in realtà, già adesso, non sono più posti di medicina generale, ma di fatto rientrano in un più ampio contesto di continuità socio-assistenziale. Il ragionamento è chiaro: eliminandoli si andrebbe ad impoverire ulteriormente il sistema socio-assistenziale, già martoriato da tagli che tra il 2009 e il 2012, a livello regionale, ammontano a 9 milioni di euro, di cui uno coperto dai comuni tramite l’aumento delle quote conferite ai consorzi. La partita è senz’altro complessa ed è destinata ad entrare nel vivo nei prossimi giorni, anche perché proprio ieri il primo cittadino Angelo Patrizio, che è anche presidente del comitato dei sindaci del distretto di Susa, ha scritto ai vertici dell’Asl To3 per chiedere ufficialmente di organizzare a breve, possibilmente entro fine giugno, un incontro per presentare alla popolazione il piano di riconversione del Sant’Agostino.
su Luna Nuova di martedì 11 giugno
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