Valgioie, volontario dell'Aib condannato per incendio
PATTEGGIA DUE ANNI
DANNI
13 Giugno 2013 - 23:53
La regione Braide, stretta fra l’abitato e l’assolata collina del Crè di Cou, è da sempre una delle zone con maggior concentrazione di orti di Mattie. Da alcuni anni però gli ortolani delle Braide, ma anche gli appassionati di castanicoltura, una delle poche altre eccellenze mattiesi, devono fare i conti con un forte disincentivo alla loro attività, gli attacchi da parte degli ungulati. A volte raid sporadici, tutto sommato da mettere in conto, molte altre dei veri e propri attacchi a tappeto, che non lasciano più una sola pianta di patata in piedi o una singola zolla di castagneto non rivoltata. Ma Mattie non è l’unico paese valsusino dove si sono manifestati i problemi con i raid a tappeto degli ungulati. Dopo gli abbattimenti effettuati su richiesta del Comune a S.Giorio e le lamentele degli abitanti delle Ramats di Chiomonte, a prendere carta e penna, questa volta sono stati quelli del Cels.
su Luna Nuova di venerdì 14 giugno
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