L'ultimo concerto? Stasera la chiamata alle armi della musica dal vivo
SETTORE IN CRISI DA LOKCDOWN
ALMESE
02 Settembre 2013 - 23:04
A come allegria, B come bontà, C come creatività. E ancora I come impegno per l’ambiente e nel sociale. Si potrebbe andare avanti all’infinito a snocciolare le lettere dell’alfabeto che esprimono una particolarità di Silvia Roberti, la ragazza che mercoledì scorso è rimasta vittima, a soli 17 anni, di un incidente mortale mentre era in sella al suo scooter Piaggio Zip sull’ex statale 24, nel rettilineo tra il cavalcavia e il curvone che porta verso San Valeriano. A dipingere il suo ritratto, con parole tanto diverse quanto diverse e molteplici erano i presenti, molti degli intervenuti al suo funerale svoltosi sabato scorso. Un rito civile, svoltosi con grande sobrietà nel giardino ombreggiato della grande casa di via Caduti dove abitava con la famiglia, attraverso le testimonianze di amici, parenti, compagni di scuola e di attività sociale, insegnanti e presidi (colleghi della mamma che insegna al Blaise Pascal di Giaveno, ma anche della ragazza che studiava al Norberto Rosa di Bussoleno).
su Luna Nuova di martedì 3 settembre
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