S.ANTONINO
23 Settembre 2013 - 21:39
Anni d’attesa. Al freddo, al vento, sotto la pioggia o sotto un sole cocente per poter fare la cosa più semplice del mondo: salire su un treno. Ora l’attesa è finita: la sala d’attesa è riaperta e pronta per l’uso. Un ritorno al passato, se vogliamo, a quando avere una stazione ferroviaria confortevole e dignitosa rappresentava la normalità. Poi è arrivata l’era dell’automatizzazione e dei tagli forsennati al settore pubblico, l’era in cui molte piccole stazioni, non più presenziate, sono state relegate a scatole vuote, spesso in preda ai vandali. Ora un nuovo passo in avanti: restituire questi spazi ai pendolari, coinvolgendo i comuni. L’iniziativa rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa tra Regione e Rfi stipulato a Susa nel dicembre 2011. I lavori di restyling dei locali, a carico di Rfi, sono costati 20mila euro, mentre il Comune si è fatto carico di installare il temporizzatore che permetterà l’apertura automatica della sala d’aspetto tutti i giorni dalle 4,45 alle 20 e dei servizi igienici dalle 8 alle 18.
su Luna Nuova di martedì 24 settembre
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