BUSSOLENO
21 Novembre 2013 - 23:19
«Se ci fosse stata ancora la caserma dei carabinieri, forse il malvivente che ci ha derubato brandendo un’accetta avrebbe potuto essere arrestato, invece l’ha fatta franca». È uno sfogo amaro quello di Andrea Cuatto, l’orefice bussolenese che lo scorso sabato ha subìto l’assalto da parte di un rapinatore, entrato nel suo negozio di via Traforo come un normale cliente, salvo poi estrarre dal proprio zainetto un’accetta, con cui ha minacciato la commessa e arraffato un bottino consistente, quantificabile in almeno 20mila euro. L’amministrazione comunale in tutta questa vicenda, dopo le prolungate trattative con il Ministero della difesa portate avanti sin dal 2007 ma non andate a buon fine, è un po’ tra il martello e l’incudine. «Abbiamo fatto tutto quello che secondo me era in nostro potere per cercare di creare le condizioni per il ritorno della caserma», sostiene la sindaca Anna Allasio.
su Luna Nuova di venerdì 22 novembre
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