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SETTORE IN CRISI DA LOKCDOWN
GIAVENO
05 Dicembre 2013 - 23:13
Non solo dobbiamo pagare, ma dobbiamo farlo pure di corsa. È questa la sintesi delle lamentele di vari cittadini, che la scorsa settimana si sono trovati a dover saldare in fretta e furia la prima rata della bolletta della Tares. Le lettere con il bollettino, circa 250 chili complessivi di corrispondenza, sono state consegnate da Poste Italiane ai contribuenti tra il 25 e il 27 novembre, con scadenza indicata al 30 novembre. «L’avviso è stato inviato per posta semplice e non tramite raccomandata, né mediante messo comunale, la busta non riporta il timbro postale, perché si tratta di posta massiva - dice ad esempio Chiara Giusti, una cittadina che come altri ha dovuto “rincorrere” la scadenza - Non c’è data nemmeno sulla lettera di accompagnamento, ma il prospetto a tergo con il dettaglio dei calcoli riporta la data del 25 ottobre. Anche il peggiore disguido postale non può giustificare il ritardo di un mese tra la data dell’avviso e la data del recapito ai cittadini».
su Luna Nuova di venerdì 6 dicembre
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