L'ultimo concerto? Stasera la chiamata alle armi della musica dal vivo
SETTORE IN CRISI DA LOKCDOWN
LAVORO
13 Febbraio 2014 - 22:08
Alla fine l’accordo è stato trovato. Lo stabilimento Beltrame non chiuderà il prossimo 4 aprile. Almeno in parte, perchè invece il futuro del reparto acciaieria, non più in funzione da mesi, sembra avere il destino irrimediabilmente segnato. Rimarrà invece in funzione il laminatoio, anche se rispetto ai 350 dipendenti che compongono attualmente la forza lavoro dello stabilimento di S.Didero il numero di occupati si ridurrà sensibilimente, probabilmente intorno alla settantina di unità. E nel frattempo dal 4 aprile in avanti tutti e 350 potranno giovarsi di ulteriori 12 mesi di cassa integrazione straordinaria. L’accordo è stato sancito nella tarda mattinata di mercoledì nel corso dell’ennesimo incontro nei locali dell’assessorato regionale al lavoro. Intanto alla Vertek di Condove è appena partito un mese decisivo per il futuro dei 94 lavoratori. Alla mezzanotte di lunedì scadeva infatti il termine per l’apertura delle buste contenenti le manifestazioni d’interesse per l’acquisizione del gruppo Lucchini. Tre le offerte pervenute: una del fondo svizzero Klesh, una della cordata italiana composta da Duferco, Feralpi e Acciaerie Venete, una del gruppo tunisino Smc guidato dall’imprenditore giordano Khaled Al Habahbeh. L’unica, quest’ultima che prevede il mantenimento del ciclo integrale della lavorazione con tutti i 2mila lavoratori dei quattro poli, Condove compreso. Una prospettiva a cui le maestranze guardano con favore, ma mai come stavolta le sorti della Vertek sono legate a ciò che succederà a Piombino dove si lotta per mantenere in vita l'altoforno. E oggi, nella biblioteca di Condove, maxi-assemblea indetta dalla Fiom-Cgil per fare il punto sulle tante aziende metalmeccaniche in crisi della valle di Susa.
su Luna Nuova di venerdì 14 febbraio 2014
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