CAPRIE
30 Aprile 2014 - 22:33
Era già successo poco meno di quattro anni fa, nel giugno 2014: martedì mattina l’episodio si è ripetuto con un copione pressoché identico. Il biglietto “Chiuso per rapina”, scritto a mano e affisso sulla serranda, racconta che cosa è successo l’altra mattina all’ufficio postale: il bottino ammonta a circa 10mila euro, tutti in banconote, portati via dalla cassaforte presente all’interno dei locali di via Don Pagliarello 11 a Novaretto. L’assalto è scattato intorno alle 8, poco prima dell’apertura al pubblico dell’ufficio: l’addetta allo sportello ha fatto per aprire la porta, passando dal retro. All’improvviso, alle sue spalle, sono spuntati due individui a volto travisato, coperto da sciarpa e berretto, che l’hanno fermata spingendola all’interno dell’ufficio postale: i due rapinatori prima l’hanno subito rassicurata, poi hanno atteso l’apertura della cassaforte automatica, quindi sono fuggiti. Ma il sindaco Gian Andrea Torasso accusa: «È da quando abbiamo costruito il nuovo palazzo comunale che abbiamo al suo interno un locale pronto da destinare all’ufficio postale, che qui troverebbe una sistemazione più sicura: noi è da anni che lo diciamo, ma le Poste non si sono mai mosse in modo concreto».
su Luna Nuova di giovedì 1 maggio 2014
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