AVIGLIANA
23 Ottobre 2014 - 23:01
Ci vuole un mago per restare in affari quando il marcato si contrae del 50 per cento in pochi anni. Quel mago alla Azimut-Benetti ritengono di averlo trovato nell’amministratore delegato Ferruccio Luppi, che dopo le ultime agitazioni sindacali ha deciso di chiarire la posizione dell’azienda. «L’industria nautica italiana è passata da un giro d’affari di 6,2 miliardi di euro nel 2008 a circa 2,4 miliardi nel 2014. Il numero di addetti a livello nazionale è diminuito del 50 per cento, passando da 36mila dipendenti diretti a circa 18mila. In questo drammatico contesto, Azimut Yachts per garantire la sua sopravvivenza è stata costretta a una profonda ristrutturazione. Gli esuberi inizialmente previsti in Avigliana erano 230». Una situazione che si è cercato di tamponare con soluzioni alternative ai licenziamenti, almeno in parte. Intanto oggi i lavoratori aderiscono allo sciopero generale, mentre lunedì 27 alle 18 in sala consiliare si terrà un consiglio comunale aperto sulla questione Azimut.
su Luna Nuova di venerdì 24 ottobre 2014
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