SUSA
24 Novembre 2014 - 23:27
Erano un migliaio i valsusini domenica a Susa per affermare il loro “No” alla chiusura del punto nascite ed al ridimensionamento dell’ospedale e del pronto soccorso. La manifestazione ha avuto l’appoggio di quasi tutti i sindaci della bassa valle e di una sparuta rappresentanza di quelli dell’alta valle. E proprio l’adesione incoraggia il comitato. «Non siamo qui soltanto per il punto nascite, ma per la salvaguardia dell’ospedale e della sanità - ha affermato Antonita Fonzo, assessore di Susa - il disegno della Regione è molto più vasto e coinvolgerà tutto l’ospedale, quindi occorrerà essere ancora più numerosi per riuscire a difenderlo; i raparti già esistono, funzionano e sono stati realizzati con i soldi di tutti: non possiamo svendere quanto è appena stato inaugurato e deve ancora esserlo». La protesta si sposterà anche a Torino.
su Luna Nuova di martedì 25 novembre 2014
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