Caprie: donna cade nell'Orrido, ricoverata in codice rosso
SOCCORSO ALPINO
SAUZE OULX
18 Dicembre 2014 - 23:15
Si chiama “Booom!”. Le tre “o” non sono un refuso ma servono per rafforzare il senso del boato che i suoi autori hanno voluto conferirle. Si tratta dell’opera di scultura su ghiaccio che dalla scorsa settimana campeggia al centro dell’Ice Hotel di Jukkasjarvi, in Svezia, una delle più grandi attrattive dell’inverno in prossimità del circolo polare artico. A produrla lo scultore di Jouvenceaux Maurizio Perron, l’architetto bulgaro Viktor Tsarki ed il product designer olandese Wouter Biegelaar. I tre, che mai prima d’ora avevano lavorato insieme ma che avevano già fatto esperienza e lasciato il loro segno, come sempre effimero, sull’Ice Hotel negli ultimi anni a livello individuale, hanno ricevuto l’incarico di realizzare la sala bar del gettonatissimo albergo di ghiaccio lappone in occasione del venticinquennale della sua invenzione.
su Luna Nuova di venerdì 19 dicembre 2014
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