SANITÀ
19 Marzo 2015 - 22:57
L'avevano preannunciato, subito dopo l’accordo tra sindaci e Asl con la benedizione di Antonio Saitta, e dalla prossima settimana la mobilitazione per la difesa del punto nascite dell’ospedale di Susa è effettivamente pronta a ripartire. Lo farà attraverso una raccolta firme lanciata dalla costituenda “Rete per la difesa della sanità in val di Susa”, in cui dovrebbero confluire il comitato delle mamme “Noi abbiamo partorito a Susa” e anche alcune componenti del movimento No Tav, che da subito hanno visto come fumo negli occhi il protocollo d’intesa che prevede, in sostanza, la soppressione del punto nascite in cambio di tutta una serie di garanzie scritte sul mantenimento dei servizi a Susa e Avigliana. La petizione in difesa del punto nascite di Susa e per dire “no” all’accordo tra sindaci e Asl partirà da lunedì prossimo al mercato di Bussoleno: il banchetto sarà allestito tutti i giorni in tutti i mercati della valle di Susa. L’obiettivo è chiaro: raccogliere un numero di firme significativo, tale da convincere i sindaci a riaprire anche dal punto di vista istituzionale la battaglia per il punto nascite.
su Luna Nuova di venerdì 20 marzo 2015
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