AMBIENTE
16 Aprile 2015 - 23:06
Mentre in Francia il ministro dell’agricoltura Stéphane Le Foll ha deciso di dare il via agli abbattimenti, partendo proprio dalle due regioni confinanti con il Piemonte, la Paca a sud e la Rhone Alpes più a nord, al di qua delle Alpi, e soprattutto in valle di Susa, aumentano sia le segnalazioni di predazioni vicino alle case che, di conseguenza, la paura e le proteste per la presenza ormai sempre più visibile del predatore. Il lupo del resto si porta sulle spalle l’ingombrante fardello di miti e leggende, sempre negative, di secoli e secoli e la sua non è una presenza come le altre. Spesso poi ci mette anche dal suo, attaccando mandrie e greggi, da animale opportunista qual è, perchè sono obiettivi più facili. Ecco allora montare la protesta. Anche e soprattutto in valle, dove dal novembre scorso sono sei i lupi rinvenuti morti: uno addirittura nel centro di Susa.
su Luna Nuova di venerdì 17 aprile 2015
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