PROTESTA
27 Luglio 2019 - 18:37
Obiettivo raggiunto: i No Tav sono riusciti a raggiungere le recinzioni del cantiere Tav di Chiomonte, violando la zona rossa stabilita dall'ordinanza del prefetto. I manifestanti, presenti in diverse migliaia, si sono divisi in due spezzoni: il primo ha imboccato le Gorge per il sentiero alto dei Monaci, verso la frazione San Rocco; il secondo ha proseguito lungo quello principale, raggiungendo la prima cancellata. Dopo alcuni momenti di tensione, con lanci di pietre a cui le forze dell'ordine hanno risposto con i lacrimogeni, i No Tav sono riusciti, utilizzando flessibile e fiamma ossidrica, ad aprire un varco nella cancellata.
Il corteo, accompagnato da una battitura dei guard rail all'altezza del sottopasso autostradale, ha quindi raggiunto la seconda cancellata (oltre i Mulini di Clarea, a ridosso del cantiere) su cui gli attivisti hanno issato lo striscione "Fermarlo tocca a noi! No Tav": alle spalle c'è un idrante della polizia pronto a intervenire, ma rimasto inattivo. Altri manifestanti hanno imboccato i sentieri bassi per fare pressione a ridosso delle recinzioni, dove le forze dell'ordine stanno rispondendo con il lancio di lacrimogeni. La manifestazione si sta concludendo, con gli attivisti che stanno lentamente prendendo la via del ritorno verso Giaglione e Venaus, dove stasera prosegue il Festival Alta Felicità.
Servizio completo su Luna Nuova di martedì 30 luglio 2019
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