Dalle arpe a Morgan: lo spettacolo in quota tra musica, gite e circo
APPUNTAMENTI CULTURALI
COVID 19
05 Novembre 2020 - 23:54
Il senso di impotenza di chi è in prima linea e sente di non avere corazze e armi adeguate. Frustrazione che si trasforma in rabbia. E la rabbia scende in strada. Come hanno fatto infermieri, operatori sociosanitari e amministrativi. Lo hanno fatto prima a Rivoli e Pinerolo e poi, mercoledì mattina, davanti all’ospedale di Susa. Dove il reparto Covid, allestito soltanto qualche giorno prima all’interno dell’ala di medicina, è già saturo, con 24 posti tutti occupati. Lo hanno fatto sotto l’ombrello delle maggiori confederazioni sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Nursing up e Nursind. Perchè il momento è delicato, drammatico, non solo per i malati di Covid, ma anche per coloro che li curano. Una protesta colorata, ma a tinte sempre più fosche quella del personale sanitario: i manifestanti infatti hanno alzato al cielo dei fogli rossi, che simboleggiano l’emergenza, ma alternati ad altri neri, il colore del lutto, per far capire come la situazione possa degenerare ogni momento. Anche per chi in ospedale ci lavora...
Su Luna Nuova di venerdì 6 novembre 2020
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