COVID 19
18 Febbraio 2021 - 23:12
di CLAUDIO ROVERE
Il Carnevale è di per sè andare, per un giorno come per alcune settimane, controcorrente. Travestiti, gogliardici, irriverenti. Però nella maggior parte dei casi, per via dell’emergenza pandemica, anche la festa più irriverente e controcorrente dell’anno, si è tolta la maschera ed ha alzato bandiera bianca. D’accordo, qualcuno l’ha festeggiato lo stesso, con il surrogato online. Ma, non è, francamente, la stessa cosa. Ma c’è un luogo dove la tradizione del Carnevale è ben salda e radicata, dalle sfilate dei carri allegorici degli anni ‘70 in avanti ma anche più indietro nel tempo, che ha deciso di non arrendersi al Covid. È Villarfocchiardo, dove la sfida al virus è stata lanciata anche in maschera. Per due giorni, domenica e martedì grasso.
Il tutto, per forza di cose, con regole ferree e numero chiuso per limitare al massimo la possibilità di assembramento e, quindi, di contagio. Quindi iscrizioni online, triage all’ingresso e genitori non ammessi. Oltre una trentina i bambini ed i ragazzi dai 2 ai 14 anni che hanno preso parte alla due giorni, organizzata dalla Polisportiva Attilio Rocci con la collaborazione delle altre associazioni, Pro loco in primis. Suddivisi in piccoli gruppi di età per evitare gli assembramenti e seguiti dagli animatori della Polisportiva. «In questo ci è stata di grande aiuto l’esperienza maturata con il centro estivo, che già avevamo strutturato in questo modo per via dell’emergenza Covid - sottolinea Leonardo Reyneri, consigliere comunale e motore della Polisportiva - trattandosi poi di numeri più piccoli e per due soli pomeriggi è stato più agevole gestire i bambini in sicurezza». Un rischio calcolato quello corso, ma Reyneri osserva che «molti genitori ci hanno ringraziato, perchè i bambini, dopo ormai un anno di lockdown a singhiozzo, avevano e hanno necessità di momenti come questo».
Il pomeriggio di domenica è stato dedicato ai giochi ludici, con i bambini suddivisi in gruppi di età e la sicurezza facilitata dall’ampiezza del polivalente, mentre quello di martedì grasso, in palestrina, si è basato sull’animazione culturale dei burattini. Immancabile, alla fine, la merenda per tutti, sempre a turni per mantenere il distanziamento. I partecipanti poi, nel tardo pomeriggio di martedì, hanno potuto usufruire di caramelle e dolci messi a disposizione dai commercianti aderenti all’iniziativa.
Su Luna Nuova di venerdì 19 febbraio 2021
AGGIORNAMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova