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09 Luglio 2022 - 15:00
In vista della mobilitazione dei lavoratori Tecnositaf, che nella giornata di lunedì 11 luglio vedrà le maestranze scioperare davanti al Comune di Torino, i vertici Sitaf hanno diramato un comunicato in cui rassicurano sul futuro dei 160 lavoratori della società controllata, pur senza escludere l'utilizzo di ammortizzatori sociali. «La contingenza verificatasi nell'ultimo esercizio, e segnatamente le conseguenze dell'epidemia da Covid-19, sommata ai risultati fortemente negativi maturati nello stesso periodo in commesse estere acquisite nei precedenti esercizi - recita la nota stampa diffusa dai vertici Sitaf - hanno determinato nel 2021 la perdita del patrimonio sociale di Tecnositaf ed uno squilibrio finanziario della società non rimediabile in prospettiva futura: da ciò la inevitabile liquidazione della controllata, che, per altro, dovrà necessariamente completare i contratti in corso quanto meno nel prossimo biennio».
Sitaf fa sapere tuttavia di non voler disperdere «le competenze ed il know how dei propri dipendenti, sia a tempo indeterminato sia con rapporti di somministrazione prevalentemente nelle commesse estere. In tale prospettiva, obiettivo primario di Sitaf, comunicato in più occasioni ai rappresentanti dei lavoratori e del territorio, è quello di reimpiegare le risorse della controllata Tecnositaf nell'ambito di altre aziende del gruppo. In tale contesto, in continuità con il vigente contratto di lavoro di Tecnositaf, sarà pertanto garantito il futuro occupazionale dei dipendenti, nonché lo sviluppo e l'accrescimento delle loro competenze in altre realtà aziendali contigue. Laddove, per specifici e puntuali casi, ciò non risultasse possibile, saranno utilizzati tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge».
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