RIVOLI

Inchiesta 'ndrangheta, Lucà querelato da Gariglio

Ma l'onorevole si scusa. Lo aveva citato in un'intervista Tv

16 Gennaio 2012 - 22:03

Inchiesta 'ndrangheta, Lucà querelato da Gariglio

Non poteva non restare senza risposte l’intervista rilasciata dal parlamentare della zona ovest, Mimmo Lucà, a “Presa diretta” e trasmessa domenica sera. Lucà ha dovuto ricordare le circostanze che lo hanno portato a chiedere a un noto impresario rivolese di origine calabrese, Salvatore (che tutti conoscevano come “Giorgio”) Demasi, il suo sostegno presso la comunità calabrese di Torino per fare vincere Fassino alle primarie del centrosinistra. Lucà ha rivelato che tra i sostenitori di Fassino si era sparsa la voce che Gariglio avrebbe ricevuto il sostegno di una parte della comunità calabrese che vota Pd. Così il parlamentare, anch’egli di origini calabresi, ha telefonato al suo vecchio conoscente e sostenitore (poi rivelatosi il capo della ‘ndrangheta di Rivoli) per chiedere a sua volta di chiamare i calabresi a raccolta a sostegno di Fassino. Ma nell’intervista Lucà ha anche affermato di non volere approfondire per non dover tirare in ballo proprio Gariglio. Così, ora, Gariglio si dichiara «indignato» per «le gravi affermazioni, gratuitamente allusive, dell’onorevole Mimmo Lucà a Presa diretta». E ha annunciato querela. Ma Lucà si scusa con il collega di partito.

Su Luna Nuova di martedì 17 gennaio


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