RIVOLI
31 Gennaio 2012 - 00:00
L'ospedale di Rivoli
«Di notte l’ospedale è lasciato a se stesso: abbiamo paura». A lanciare l’allarme è Nino Flesia, sindacalista della Cgil al nosocomio rivolese, che lamenta come non ci senta sicuri nelle ore più buie. Di notte, infatti, le porte, sia dei piani sotterranei sia al piano terra, rimangono sempre aperte e non è difficile introdursi nella struttura: tutti possono farlo. «Si sono già registrati vari furti di attrezzature, soprattutto personal computer. L’ultimo qualche giorno fa: i ladri sono entrati in radiologia e quando i tecnici sono arrivati la mattina seguente non c’erano più i computer». Nel corso degli ultimi mesi si sono verificate sparizioni anche negli uffici amministrativi e, con periodica frequenza, nei locali cucina.
su Luna Nuova di martedì 31 gennaio
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