Per gli orti urbani ora serve la cauzione

 «Ma lo sa che ci costa meno andare a comprare la roba? Noi mettiamo già le sementi e il lavoro, perché dobbiamo pagare anche una cauzione?». Gli ortolani di Grugliasco mal sopportano l’idea di dover affrontare nuove spese per coltivare gli orti urbani. La notizia è arrivata lunedì in commissione ambiente, quando l’assessore all’ambiente Federica Petrucci ha spiegato a una sala affollata e agguerrita che per creare nuovi orti, e quindi diminuire l’attuale lista di attesa, servirà un piccolo sacrificio da parte di chi coltiva la terra comunale da decenni. Gli orti urbani presenti sul territorio sono 347 e ogni anno se ne libera una trentina. La lista di attesa per chi vorrebbe averne uno però è arrivata a 350 richieste. Una situazione da cui si può uscire solo creando nuovi orti.

su Luna Nuova di martedì 28 febbraio