BEINASCO

Per le fasce deboli l'Irpef non cresce

Il bilancio 2012 di Beinasco prende ai "ricchi" per mantenere i servizi

27 Febbraio 2012 - 23:45

Il municipio di Beinasco

Il municipio di Beinasco

Un bilancio nel segno del sociale quello che è stato approvato dal consiglio comunale di Beinasco. Gli assessorati hanno subito un ridimensionamento, tranne quello di Ernesto Ronco, che ha beneficiato delle manovre finanziarie del sindaco. L’impostazione è chiara: in momenti di crisi le politiche sociali sono una priorità. Grazie agli strumenti del federalismo finanziario, il sindaco Maurizio Piazza ha mantenuto a 0,45 l’aliquota Irpef per chi ha un reddito tra i 15 e i 28mila euro, l’ha azzerata per i redditi inferiori e l’ha portata a 0,8 per quelli superiori ai 30mila. «Chi ha di più deve pagare di più». Impostazione simile anche per l’imposta municipale unica: la quota fissata per le prime case è quella stabilita dallo Stato, ma aumenta per tutto ciò che non rientra in questa categoria, come le seconde case, i box o le attività commerciali.

su Luna Nuova di martedì 28 febbraio


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