BRUINO
05 Luglio 2012 - 22:47
I carabinieri portano via la bara
Nessun rimorso, né prima, né durante, né dopo, persino le scuse arrivarono in ritardo. Per questo Maria Teresa Crivellari non merita nessuno sconto della pena. Lo afferma il giudice Massimo Scarabello, che ha ritenuto di condannare a vita la donna, nonostante il rito abbreviato prevedesse una riduzione della pena. Che la Crivellari avesse agito con “assoluta spietatezza e pervicacia” il giudice lo mette nero su bianco più volte nelle 66 pagine che risultano chiare e limpide anche per chi non mastica il linguaggio giuridico. Un duro e spietato atteggiamento, quello tenuto dalla donna arrestata, che non si limita all’atto compiuto il 18 febbraio del 2010 contro la moglie dell’amato, Marina Patriti, ma covava già prima in sordina e perdura a lungo anche dopo.
su Luna Nuova di venerdì 6 luglio
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