Edifici e terreni dei Comuni all'asta per pagare i lavori
La ricerca dei soldi passa sempre più spesso attraverso la vendita a privati
07 Settembre 2012 - 03:06
Il terreno in vendita a Beinasco
I vincoli del patto di stabilità aguzzano l’ingegno e scatenano la fantasia degli amministratori comunali, che devono fare investimenti senza perdere d’occhio il bilancio. Alcune strade, però, stanno diventando praticamente obbligate. Per finanziare le opere pubbliche, per esempio, le voci di bilancio cui attingere non sono molte: tolti gli oneri di urbanizzazione, che sono un corrispettivo pagato al Comune da chi costruisce, e che di solito non vengono pagati ma appunto convertiti in marciapiedi, rotonde e altre opere di pubblica utilità, lo strumento principale sta diventando l’alienazione del patrimonio comunale. Non si tratta nemmeno di una vera e propria scelta: è lo stesso Stato, da anni, a spingere i Comuni a far fruttare il proprio patrimonio, e per “incoraggiarli” diminuisce sempre più i trasferimenti.
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