«Vogliamo una condanna esemplare»

La morte di Vito Scafidi, il giovane studente pianezzese perito nel novembre del 2008 a soli 17 anni a causa del crollo di un controsoffitto del liceo Darwin a Rivoli, costituisce «Un danno aggravato dalla condotta». A dirlo, mettendolo nero su bianco, sono i legali della famiglia Scafidi, che ha citato in giudizio la Provincia, rea di non essere intervenuta nel controllo e nella manutenzione dell’edificio. La richiesta è stata depositata a firma di Fortunato e Paola Scafidi, papà e sorella di Vito, e dai nonni. La mamma, Cinzia Caggiano, è rimasta parte civile nel processo penale contro sette imputati, dei quali soltanto uno è stato condannato in primo grado. L’appello è previsto per la fine dell’ anno.

su Luna Nuova di martedì 11 settembre