COLLEGNO
20 Dicembre 2012 - 20:47
Sono quasi tutti di Collegno, ma seguono i senza casa di Torino; anzi, del centro di Torino. Partono tutti i lunedì verso le sette di sera per tornare a casa a mezzanotte e mezza, dopo avere passato una serata al freddo con sacchi in spalla pieni di coperte e pane a cercare la sofferenza con il lanternino in mezzo ai portici, tra le panchine, negli sportelli bancomat chiusi, negli androni con il portone aperto. «Siamo una quindicina di persone – spiega Tony Di Martino, collegnese, che insieme a Lidia Racca, anche lei di Collegno, è l’animatore di questo gruppo nato qualche anno fa e rimasto sempre insieme – Non siamo un’associazione. Facciamo riferimento alla parrocchia di San Giuseppe di Oltredora, ma il nostro impegno è scattato per caso e va avanti, così, senza un’organizzazione alle spalle». Il “gruppo”, in questo modo, è tra quelli riconosciuti dal Comune di Torino al pari di organizzazioni come i City Angels o la Croce Rossa. Hanno il giorno e la zona assegnati dal coordinamento del Comune delle associazioni che seguono chi vive in strada. I collegnesi devono assistere chi sopravvive nel salotto buono: tra Porta Nuova e Piazza Castello.
su Luna Nuova di venerdì 21 dicembre
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