RIVOLI
07 Gennaio 2013 - 21:05
Sulle mappe urbane non è segnata, perché di fatto non esiste, ma per chi è senza dimora la possibilità di prendere la residenza in "via della Casa Comunale" può fare la differenza tra l’esserci o “scomparire” dalla società. Alla residenza anagrafica sono infatti connessi basilari diritti e servizi: l'assistenza sociale e sanitaria (medico di famiglia), il documento di identità, la riscossione della pensione, la partecipazione a borse di lavoro, il diritto di voto. Gli iscritti alla via della Casa Comunale sono 9 a Grugliasco, 44 a Collegno, 14 ad Alpignano e 85 a Rivoli, numeri che si mantengono stazionari o addirittura in calo (a Rivoli erano 140 nel 2008), nonostante la crescita delle nuove povertà. Una buona notizia, se non fosse che operatori sul campo e i diretti interessati raccontano di sempre maggiori difficoltà ad iscriversi all'indirizzo fittizio esplicitamente previsto fin dal ‘92 nelle note Istat al regolamento anagrafico.
su Luna Nuova di venerdì 18 gennaio
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