Confessa: «Ho ucciso mia sorella»

Dramma della disperazione, quello accaduto in una casa rostese la scorsa settimana. Una tragedia forse derivante dal peso di dover sopportare, sulle proprie spalle, il carico della cura di una persona fortemente disabile, da accudire con grande dispendio di forze e risorse. Questo forse il motivo per cui una donna di 67 anni potrebbe aver ucciso la sorella di 77, da tempo bloccata a letto e affidata alle sue cure. Condizionale d’obbligo, perché sono molte le ombre che ancora celano questo fatto venuto alla luce solo dopo tre giorni dalla morte dell’anziana. Una verità emersa nel mondo più sconcertante, con una confessione che la “colpevole” ha rilasciato a un medico del pronto soccorso dove era giunta in seguito al tentativo di suicidio. Ieri è stata riesumata la salma che è stata trasportata a Collegno dove questa mattina sarà effettuata l’autopsia.

su Luna Nuova di martedì 15 ottobre