GRUGLIASCO

Rifugio antiaereo, la memoria torna a Villa Boriglione

Recuperato dalla Cojtà Grugliascheisa. Dava riparo a 70 persone

29 Maggio 2015 - 00:04

Rifugio antiaereo, la memoria torna a Villa Boriglione

Erano almeno una quarantina in città i rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale. Alcuni sono andati distrutti, altri si trovano in proprietà private. Ma quello che si è meglio conservato è quello che la Cojta Gurgliascheisa ha recuperato e che rimetterà a disposizione della popolazione con tanto di “museo della grugliaschesità” allestito al suo interno nei sotterranei di Villa Boriglione nel parco culturale Le Serre. Un piccolo miracolo realizzato in pochi mesi, da quando cioè sono iniziati i lavori di ristrutturazione. Il bunker è stato portato alla luce grazie alla collaborazione tra la Cojtà Gruliascheisa, la società Le Serre ed il Comune. Una scala, situata nel piano interrato della Villa, riporta indietro la storia di Grugliasco di circa 70 anni. Così come i tanti reperti storici trovati all’interno del rifugio e in parte forniti dalle sezioni di Grugliasco dell’Anpi e dell’Ana.

Su Luna Nuova di venerdì 29 maggio 2015

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