EMERGENZA

Grugliasco: «Dobbiamo farle il tampone». Ma l'anziano non abbocca

Finti inviati dell'Asl in azione con la scusa di effettuare inesistenti controlli sanitari. La vittima designata chiama i carabinieri

24 Marzo 2020 - 11:36

Grugliasco: «Dobbiamo farle il tampone». Ma l'anziano non abbocca

I truffatori non si fermano nemmeno di fronte all'emergenza Coronavirus. Anzi la sfruttano per trovare nuovi alibi per farsi aprire in particolare dalle persone anziani. Nei giorni scorsi, in un condominio di piazza Papa Giovanni, alle 7,30 del mattino, due uomini sui 50 anni (di cui uno con un camice bianco) hanno suonato al campanello di un signore anziano che vive solo dicendo di essere stati inviati dall'Asl per effettuare un tampone anti Covid 19. L’anziano, purtroppo ha aperto e i truffatori sono saliti al piano, ma per fortuna non sono poi riusciti ad entrare nell'appartamento della vittima predestinata. I malfattori gli avrebbero chiesto 100 euro per il tampone. L’anziano non si è fatto abbindolare ed ha risposto che avrebbe chiamato i carabinieri. Allora i truffatori sono scappati via a bordo di una vecchia utilitaria simile (secondo la testimonianza dell’anziano) ad una Fiat 600. La raccomandazione dell'Asl e delle forze dell'ordine è sempre quella di non aprire e rivolgersi invece a carabinieri (011/ 7803814) o alla polizia locale (011/ 4013900).

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