COMUNITÀ

Rivalta, tutti uniti per aiutare le famiglie

Da Martoglio, commercianti e Caritas 3mila euro di buoni alimentari

13 Aprile 2020 - 23:57

Rivalta, tutti uniti per aiutare le famiglie

di STEFANO TONIOLO

Un progetto, 24 ore per metterlo in piedi e 3mila euro di buoni spesa. A proporlo all’Acarc (Associazione commercianti e artigiani Rivalta centro) è stata la Fondazione Martoglio onlus, attiva con diversi progetti di utilità sociale sul territorio. «Il progetto è praticamente nato in 24 ore - racconta Giovanna Atene, referente della fondazione - A Rivalta si sono mossi in 24 ore e giovedì il progetto era operativo». Nel progetto però è stata coinvolta anche la Caritas, che si occupa di individuare le famiglie in difficoltà e di darne indicazione all’associazione e alla fondazione. Dal canto suo proprio al Caritas si sta già occupando della distribuzione dei pacchi spesa per venire incontro alle numerose richieste di aiuto, che in questo periodo di emergenza sanitaria sono aumentate. Sono state circa 40 in più le domande ufficiali di aiuto pervenute, oltre alle circa 150 già gestite.

In tutto la fondazione ha messo ha disposizione 3mila euro in buoni spesa da 10 euro per le famiglie in difficoltà economica. Denaro a cui si aggiungono anche la quota di donazione dell’Acarc (1 euro per ogni buono spesa) e le donazioni dei rivaltesi alla Fondazione Martoglio. «Speriamo che le persone siano sensibili, vedendo che i soldi vanno al territorio - commenta - Abbiamo avuto una donazione di 50 euro e tutto quello che arriverà lo devolveremo. Vedremo come evolverà la situazione».
I buoni potranno essere spesi per beni di prima necessità in negozi di alimentari e farmacie, anche se il progetto riguarda tutti gli esercenti associati Acarc, come precisa il presidente Edoardo Ruscica: «Nasce come progetto Acarc e gli alimentari con le farmacie sono 12. Però partecipano tutti gli associati - spiega - È un bel progetto, perché l’abbiamo studiato per qualche giorno e attivato in poco tempo. Il progetto ci entusiasma, perché ha un impatto forte. È nato in pochissimo tempo e in una situazione particolare. Che la Caritas abbia detto subito “sì” è stato molto importante, poi c’è stato entusiasmo generale tra gli associati».

L’iniziativa, considerando i tempi tecnici per preparare il materiale, verosimilmente partirà domani e, sempre a partire da questa settimana, verranno anche affisse le locandine informative per le vie della città. La Fondazione Martoglio dal canto suo si è riservata la possibilità di valutare l’andamento delle richieste e di stanziare eventualmente dei fondi aggiuntivi. Intanto rimane la soddisfazione per l’iniziativa: «Loro (Acarc e Caritas) sono stati bravissimi come organizzazione e noi abbiamo cercato di gestire al meglio - commenta Giovanna Atene - Abbiamo lavorato via telefono e Skype, ma remando nella stessa direzione e per un obiettivo, abbiamo messo in piedi il progetto in 24 ore».

Su Luna Nuova di martedì 14 aprile 2020

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