EMERGENZA

Dalla tifosa granata all'infermiera, l'esercito silenzioso delle mascherine

Simona Cavallo e Sabrina Grigolo hanno messo insieme 150 signore che hanno già realizzato 11mila accessori per i sanitari

19 Maggio 2020 - 13:15

Dalla tifosa granata all'infermiera, l'esercito silenzioso delle mascherine

«Sono solo una semplice appassionata del Toro, non ho alcun ruolo nella tifoseria organizzata granata». Simona Cavallo, insieme a Sabrina Grigolo, coordinatrice infermieristica dell'Asl To3 ha creato il gruppo "Mascherine granata e non", l'unico che collabora con il progetto "Evviva" dell'Asl To3. Una catena di solidarietà partita grazie all'instancabile impegno delle due fondatrici. «Tutto nasce da un appello partito su un gruppo whastapp per rispondere in qualche modo alle necessità del personale costretto ad affrontare un emergenza sanitaria senza precedenti - commenta proprio Sabrina Grigolo - E nel giro di pochi giorni il passaparola si è sparso rapidamente coinvolgendo sempre più "volontarie". Ci siamo documentate sulle norme per la realizzazione di mascherine in cotone che, non sono un presidio di protezione individuale ma, servono al personale medico solo ed esclusivamente per proteggere dalle ulcere che le mascherine filtranti provocano alla pelle di chi le indossa per turni di lavoro interminabili». Succede l'inverosimile, decine e decine di persone aderiscono in pochissime ore. Ci sono sarte professioniste ma, anche tante donne normali, costrette a casa dalle restrizioni. Dalla cintura ovest il gruppo si allarga anche ad altre province del Piemonte. Aderisce anche un'arzilla 92enne astigiana che si mette al lavoro con la sua macchina da cucire a pedali. Anche la materia prima viene reperita nei modi più fantasiosi.

Su Luna Nuova di martedì 19 maggio 2020

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